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Come installare Python su Mac Os

python

Dopo aver proposto una Guida all’installazione di Python in ambiente Windows, in questa lezione vedremo nel dettaglio come installare Python su Mac Os, analizzando attentamente ogni passaggio in modo da eseguire l’intera procedura senza difficoltà e nel minor tempo possibile. In ambiente Mac le cose sono ancora più semplici, e questo è dovuto al fatto che nelle versioni recenti del Mac OS X, una versione di Python è già installata con il sistema operativo.

Per verificarlo e per avere informazioni sulla versione che è attualmente installata basta aprire l’applicazione Terminale (attraverso il seguente percorso: Finder è Applicazioni è Utility è Terminale) e digitare il comando Python -V.

Ad esempio se ci troviamo su Mac Os X versione 10.4.11 la finestra di terminale ci risponderà con qualcosa di simile:

Last login: Mon Jul 19 15:31:39 on ttyp1

Welcome to Darwin!

Mac-Giuseppe:~giuseppe$ Python -V

Python 2.3.5

A dimostrazione del fatto che la versione attualmente installata sul Mac in uso è la 2.3.5. Anche se si desidera installare una versione più recente di Python, è importante lasciare questa versione, questo perché Python è utilizzato in varie parti del sistema operativo e quindi la sua rimozione pregiudicherebbe il normale funzionamento della macchina.

python

Vediamo allora come aggiungere a questa una versione più recente; per farlo basterà visitare il sito al seguente url:

http://www.python.org/download/

e scaricare la versione più recente disponibile, facendo attenzione a selezionare la versione corretta per il nostro sistema operativo. Al momento di stesura di questo libro la versione più recente è:

Python 3.1.2 Mac OS X Installer Disk Image (for Mac OS X 10.3 through 10.6)

che rappresenta l’immagine del disco Python-OSX, fatto questo se il vostro browser non l’ha già fatto, cliccate due volte su MacPython-OSX-3.1.2.dmg per fare il mount dell’immagine del disco sul vostro desktop. Da questo momento in poi basterà seguire le indicazioni di seguito riportate:

  • Fate doppio click sul programma di installazione, Python.pkg.
  • Il programma di installazione vi richiederà il nome utente e la password dell’amministratore.
  • Seguite le istruzioni del programma di installazione.
  • Dopo che l’installazione è stata completata, chiudete il programma di installazione ed aprite la cartella Applicazioni.
  • Aprite la cartella Python 3.1.2.
  • Fate doppio click su IDLE per lanciare Python.

Ricordiamo infine che seguendo la procedura appena indicata, avremo aggiunto una versione più recente alla versione già a corredo del sistema operativo, ciò per ribadire che in questo modo saranno presenti due versioni.

Per avviare la versione più recente sarà necessario aprire la cartella Python 3.1.2 presente nella cartella Applicazioni e cliccare sull’icona della idle di Python, in questo modo potremo verificare che la guida su come installare Python su Mac Os sia stata utile.

LINK DI APPROFONDIMENTO PER L’ARGOMENTO:

Link a risorse consigliate:

Guida all’installazione di Python

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In questa lezione forniremo una vera e propria guida all’installazione di Python utilizzando le risorse fornite dal sito ufficiale della distribuzione Python. Come sempre l’operazione preliminare da effettuare è quella di collegarsi al sito della distribuzione, nel nostro caso in corrispondenza del seguente url:

http://www.python.org/

Selezionare dal menu di navigazione la voce download e quindi scegliere la distribuzione tra quelle più recenti, come già accennato sceglieremo la versione 3.4.2, per la quale avremo una serie di distribuzioni in funzione della piattaforma adottata. Nel nostro caso sceglieremo l’installer di Windows e dopo aver cliccato sulla voce relativa, partirà il download, alla fine del quale avremo sul nostro hard disk il file.

python

Allora basterà cliccare due volte sul file per iniziare la procedura, attraverso la quale seguendo le istruzioni dell’installer, assisteremo all’installazione dell’interprete Python sul nostro computer. Nel caso non avessimo spazio sufficiente, potremmo deselezionare il file HTMLHelp, gli script di utilità (Tools/) e/o la raccolta di test (Lib/test/), ma anche in questo caso il consiglio è quello di installare tutto.

Se non si dispone dei diritti di amministratore sulla macchina, potete selezionare le opzioni avanzate (Advanced Options …) e selezionare l’installazione per non-amministratori (Non-Admin Install). Questo va ad influire solo sulla posizione delle chiavi nel registro e sulla creazione delle scorciatoie dei menu.

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Una volta completata l’installazione, e dopo aver chiuso l’installer potremo avviare l’interprete Python attraverso il seguente percorso:

Start > Programs > Python 3.4 > IDLE (Python GUI)

Da questo momento potremo iniziare ad interagire con l’ambiente integrato appena installato. Spero che questa guida all’installazione di Python vi sia stata utile per iniziare a programmare in Python.

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Guida alla console di Rails

Guida alla programmazione con Ruby

Dopo aver passato un pò di tempo a studiare le procedure di installazione del software passiamo a qualcosa di più interessante, quantomeno di più pratico. Verificheremo allora la corretta installazione del software proponendo una sorta di guida alla console di Rails.

Apriamo innanzitutto la console di Rails, cliccando sul bottone con la scritta I e seguendo il percorso  Rails Applications è Open Ruby Console Window, quindi iniziamo dall’interprete ruby digitando il seguente comando:

ruby –v

ottenendo qualcosa di simile:

ruby 1.8.6 (2007-09-24 patchlevel 111) [i386-mswin32]

ruby

Nel caso dovessero verificarsi degli errori provate a verificare se dopo aver installato il software vi siete ricordati di impostare correttamente le variabili d’ambiente.

L’interprete Ruby si occupa dell’esecuzione dei programmi, le sue principali opzioni, sono visualizzabili attraverso l’opzione -help.

ruby -help

il risultato è riportato nella Figura seguente.

ruby

Figura: Guida alla console di Rails

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Installare Ruby on Rails su Mac OS X

Guida alla programmazione con Ruby

Per gli utenti del sistema operativo Mac installare Ruby on Rails su Mac OS X rappresenta davvero una cosa semplice. Questo perché con l’uscita di Leopard, Apple ufficializza il supporto a RoR (acronimo di Ruby on Rails), inserendolo direttamente nell’installazione base del proprio OS. L’inconveniente è dato dal fatto che comunque dovremo provvedere ad eseguire l’installazione del database MySQL.

Nel proseguo si supporrà installato sul sistema operativo il pacchetto Xcode, che se non già presente risulterà installabile dal cd di Mac OS X, altrimenti disponibile al seguente url:

http://developer.apple.com/

Nel caso si fosse in possesso di una versione precedente del sistema operativo è comunque confortante il fatto che l’istallazione del pacchetto assume le stesse difficoltà che presenta l’installazione di una qualsiasi applicazione, quindi nessuna. È da precisare che esiste un pacchetto autoinstallante comprendente tutto il software necessario per Mac OS X, denominato Locomotive, che è possibile recuperare al seguente url:

http://locomotive.raaum.org/

In tale pacchetto è previsto il database SQLite che viene installato contestualmente alle altre applicazioni.

ruby

Detto questo verifichiamo preventivamente se sul nostro computer sia presenti RoR; per farlo basterà lanciare questo comando:

ruby -v; rails -v

che nel caso restituisse una cosa del genere:

 ruby 1.8.6 (2007-06-07 patchlevel 36) [universal-darwin9.0]

Rails 1.2.3

confermerebbe la presenza di RoR sul pc ma ne dichiarerebbe anche una versione obsoleta, visto che la versione attualmente stabile è la 2.0.2. In questo caso per aggiornare la versione, sarà necessario aggiornare il software RubyGems, che come già indicato, ci consente di effettuare un aggiornamento delle librerie. In seguito potremo lanciare un aggiornamento di tutte le gemme presenti già nel sistema, c’è da precisare però che l’aggiornamento di Rails non installa il software activeresources, installeremo anche questo:

sudo gem update –system

sudo gem update

sudo gem install activeresource

Per completare la procedura di installazione manca il database MySQL, scaricabile al seguente url:

http://dev.mysql.com/downloads/

La versione corrente è disponibile in un package dmg ufficiale per Mac OS X 10.9, sottoforma del file:

mysql-5.6.21-osx10.9-x86_64.tar.gz

Terminato il download (165.7 Mb), cliccando due volte sull’immagine disco viene montato il dmg, doppio-click sul file installante ed il gioco è fatto. Sarà allora necessario avviare il server per renderlo operativo.

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Installare MySQL su Linux

Guida alla programmazione con Ruby

Come già visto per l’installazione sotto Windows per poter ususfruire di tutte le potenzialità offerte dalla piattaforma Ruby on Rails sarà necessario installare MySQL su Linux, se non già presente sul nostro sistema.

In generale è possibile installare un DBMS generico;  analizzeremo in questa lezione l’installazione di MySQL attraverso la compilazione dei sorgenti. È possibile scaricare l’intero pacchetto in formato compresso dal seguente url:

http://dev.mysql.com/

dopo aver scaricato il file:

 mysql-5.0.51a.tar.gz

 sarà necessario spostarsi nella cartella local della partizione riservata agli utenti:

 cd /usr/local

 ed estrarre i file attraverso il seguente comando:

 tar xvf mysql-5.0.51a.tar.gz

ruby

quindi creiamo un link per accedere alla cartella in maniera più rapida ed accediamo ad essa:

ln -s mysql-5.0.51a mysql

cd mysql

Anche se è possibile eseguire il server come utente root, per evidenti ragioni di sicurezza risulta conveniente creare un utente speciale, la cui unica funzione è quella di eseguire il server MySQL. Chiameremo allora tale utente semplicemente mysql e dopo esserci connessi come root digiteremo i seguenti comandi al fine di crearlo:

groupadd mysql

useradd -g mysql mysql

A questo punto dalla directory mysql eseguiremo lo script seguente che installerà il database di default che sarà utilizzato da MySQL:

scripts/mysql_install_db –user=mysql

Il database MySQL conserva tutte le informazioni sui database nella sottocartella data, che si trova all’interno della cartella nella quale è installato. Allora sarà utile, sempre ai fini della sicurezza, fare in modo che nessuno, eccetto l’utente mysql, abbia accesso a tale cartella.

Per fare questo impartiremo i seguenti comandi, basandoci sull’ipotesi che il database sia installato nella cartella /usr/local/mysql:

 chown -R root .

chown -R mysql data

chgrp -R mysql

dopo aver fatto questo la procedura d’installazione è davvero finita, potremo allora avviare il server MySQL attraverso il comando:

mysqld_safe –user=mysql &

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Installare Rails su Linux

Guida alla programmazione con Ruby

Dopo aver installato RubyGems le cose diventano davvero semplici in quanto attraverso il suo utilizzo l’installazione dei pacchetti aggiuntivi diventa una cosa da ragazzi. Così per l’installazione di Ruby On Rails sarà sufficiente impartire il comando seguente:

gem install rails -y

che fornirà come risultato il seguente:

Attempting local installation of 'rails'
Local gem file not found: Rails*.gem
Attempting remote installation of 'rails'
Updating Gem source index for: http://gems.rubyforge.org
Successfully installed Rails-1.1.2
Successfully installed activesupport-1.3.1
Successfully installed activerecord-1.14.2
Successfully installed actionpack-1.12.1
Successfully installed actionmailer-1.2.1
Successfully installed actionwebservice-1.1.2
Installing RDoc documentation
for activesupport-1.3.1...
Installing RDoc documentation for activerecord-1.14.2...
Installing RDoc documentation for actionpack-1.12.1...
Installing RDoc documentation for actionmailer-1.2.1...
Installing RDoc documentation for actionwebservice-1.1.2...

L’opzione -y stabilisce tutte le dipendenze con i diversi moduli di Rails; verranno generate poi contestualmente delle pagine html contenenti la relativa documentazione.  Per consultare tale documentazione basterà impartire il comando:

gem_server

e dopo aver aperto il browser basterà inserire nella barra degli indirizzi il seguente url:

http://localhost:8808

si utilizza la porta 8808 in quanto non si tratta di una porta occupata da un altro servizio (ad esempio come per la porta 80 occupata per il collegamento ad internet); a questo punto potremo concludere la procedura di installazione verificando il corretto funzionamento attraverso il comando:

rails nomeprogetto

con il quale sarà possibile creare la struttura di una nuova applicazione web. Dopo aver fatto questo ci sposteremo nella directory che contiene il progetto appena creato ed impartiremo il comando:

ruby script/server

Infine aprendo una finestra del browser al seguente indirizzo:

http://localhost:3000

la prova della corretta installazione dovrebbe essere fornita dalla comparsa di un messaggio che si complimenta per l’avvenuta installazione.

Nella procedura di installazione seguita abbiamo notato che  non è stato necessario installare un Web server, questo perchè nonostante che Rails sia in grado di funzionare con diversi Web server, Ruby include una libreria che permette di creare semplici server multithread.

Per tale ragione il framework è provvisto di un miniserver che si dimostra più che sufficiente per lo sviluppo di applicazioni web.  Esempi di server professionali supportati dal framework sono lighttpd e mongrel; nel caso in cui tali pacchetti siano correttamente installati il framework sarà in grado di utilizzarli senza la necessità di configurazione.

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Installare Ruby su Linux II

Guida alla programmazione con Ruby

Dopo aver eseguito il comando visto nell’articolo precedente dovremmo aver creato la directory pacch/. Fatto questo sarà necessario spostarsi nella directory appena creata utilizzando il seguente comando:

cd pacch

quindi procederemo con il comando:

./configure

che genera automaticamente il file-make. Quindi attraverso:

make

eseguiremo la compilazione generando i file eseguibili; ed infine con:

make install

installeremo gli eseguibili e gli altri file necessari nella loro destinazione prevista per il funzionamento; l’ultima fase deve essere eseguita con i privilegi dell’utente root.

È opportuno precisare che tali procedure possono in alcuni casi essere molto lunghe, quindi conviene eseguirle in background in modo da dedicarci nel frattempo ad altro.

ruby

Una volta installato l’interprete Ruby sarà necessario installare RubyGems che rappresenta un sistema di gestione per librerie ed applicazioni scritte in Ruby.  Il software è scaricabile dal sito:

http://rubygems.org/

consultando la sezione Download . Una volta scaricato sarà necessario eseguire l’estrazione e dopo essersi spostati nella directory che lo contiene impartire il seguente comando:

ruby setup.rb

che ci consentirà di installare il tutto. Fatto questo per eseguire una verifica sulla corretta installazione potremo utilizzare il comando gem, ad esempio provando i comandi gem list o gem help.

CONTINUA …….

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Installare Ruby su Linux

Guida alla programmazione con Ruby

Per installare Ruby su Linux, bisogna preventivamente verificare che Ruby non sia già installato nel proprio sistema, per fare questo basterà quindi scrivere in una finestra di terminale il comando:

 which ruby

Se il risultato prodotto è del tipo:

/usr/bin/which: no ruby in (…)

sarà necessario installare Ruby, altrimenti sarà necessario verificare la versione presente sul nostro computer digitando il seguente comando:

ruby -v

e nel caso risultasse obsoleta procedere ad un aggiornamento della versione.

Fatto questo, la prima cosa da fare è procurarsi una versione funzionante di Ruby; l’interprete è disponibile per piattaforme Linux in diversi package managers:

  • apt-get;
  • yum;
  • rpm;
  • etc.

la scelta del pacchetto ricadrà su quello compatibile con la distribuzione Linux installata sul proprio computer.

Utilizzando una versione di Ruby fornita dalla propria distribuzione è possibile ottenere aggiornamenti in linea con il resto del sistema. Di contro capita poi che la versione pacchettizzata non rappresenti l’ultima release; in tali condizione è necessario ricorrere all’installazione da sorgenti che possono essere recuperati dal seguente url :

ftp://ftp.ruby-lang.org/pub/ruby/

Una volta recuperati i sorgenti dell’ultima versione stabile si procederà ad effettuare un’installazione standard con il classico approccio che prevede una serie di passi.

ruby

Come prima cosa procederemo a estrarre l’archivio compresso attraverso il seguente comando:

tar xzvf pacch.tar.gz

che scompatta il pacchetto tar.gz e di solito crea una struttura ad albero più o meno articolata in sottodirectory, dove nella directory principale di questa struttura si trovano:

  • uno o più file di documentazione (‘readme’, ‘install’, ecc.) che servono per ricordare il procedimento corretto per ottenere la compilazione;
  • uno o più script preparati per facilitare questo procedimento;
  • il file-make (o makefile).

Continua ………

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Installare Rails

Guida alla programmazione con Ruby

Vediamo allora quali sono le procedure da seguire per installare Rails sul nostro computer: dopo aver scaricato ed installato l’interprete Ruby ed il software RubyGems ci serviremo proprio di questo componente per installare Rails sul nostro computer.

RubyGems rappresenta un gestore di pacchetti per il linguaggio di programmazione Ruby che fornisce un formato standard, per distribuire i programmi e le librerie scritti in Ruby, chiamato gems (gemme), è inoltre uno strumento progettato per facilitare la gestione dell’installazione di componenti aggiuntive e per la loro distribuzione.

Basterà allora aprire il prompt dei comandi Dos e dopo aver verificato di avere una connessione internet attiva, sarà necessario impartire il seguente comando:

gem install rails -y

in questo modo l’installazione del framework sarà gestita in maniera automatica ed indipendente da RubyGems senza richiedere ulteriore collaborazione da parte nostra. Alla fine della procedura ci accorgeremo di avere un ambiente perfettamente funzionante.

Per essere completamente operativi sarà allora necessario installare un Database manager. Possiamo a tal proposito ancora una volta servirci di RubyGems attraverso il quale è possibile scaricare un pacchetto precompilato che include SQLite che rappresenta una libreria software scritta in linguaggio C che implementa un DBMS SQL incorporabile all’interno di applicazioni. Ancora una volta aprire il prompt dei comandi Dos e digitare il seguente comando:

gem install sqlite3-ruby

si otterrà in questo modo il seguente risultato:

Attempting local installation of 'sqlite3-ruby'
Local gem file not found: sqlite3-ruby*.gem
Attempting remote installation of 'sqlite3-ruby'
Select which gem to install for your platform (i386-mswin32)
1. sqlite3-ruby 3.3.10 (mswin32)
2. sqlite3-ruby 1.1.0 (ruby)
3. sqlite3-ruby 1.0.1 (ruby)
4. sqlite3-ruby 1.0.1 (mswin32)
5. sqlite3-ruby 1.0.0 (mswin32)
6. sqlite3-ruby 1.0.0 (ruby)
7. sqlite3-ruby 0.9.0 (ruby)
8. sqlite3-ruby 0.9.0 (mswin32)
9. sqlite3-ruby 0.6.0 (ruby)
10. sqlite3-ruby 0.5.0 (ruby)
11. Cancel installation

come è possibile verificare, dal codice appena riportato, ci viene chiesto quale pacchetto si desidera installare, basterà allora premere 1 per scegliere il pacchetto più appropriato, cioè quello più recente per Win32.

ruby

In questo modo avremo aggiunto alla nostra installazione un database generico, resta inteso che potremo procedere all’istallazione di un qualsiasi DBMS salvo ricostruire i ponti separatamente con Ruby.

Indipendentemente dalla metodologia adottata avremo in definitiva installato tutto il software per iniziare a realizzare delle applicazioni web con Ruby.

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Installare Ruby

Guida alla programmazione con Ruby

Il secondo metodo per l’istallazione del software necessario, per programmare in Ruby su piattaforma Rails, prevede invece l’installazione individuale dell’interprete  Ruby e del Framework Rails. Sarà allora necessario procurarsi il one-click installer, che rappresenta un classico file di Setup per Windows, la cui installazione richiede soltanto di cliccare sul bottone Avanti per un certo numero di volte. La versione corrente del file è la 2.0.0 ed è rilasciata il 11 Maggio 2011, ed è disponibile al seguente url:

http://rubyinstaller.org/

RubyInstaller è un programma di installazione per Windows che contiene il linguaggio Ruby stesso, dozzine di estensioni e pacchetti, RubyGems, un editor di testi (SciTE), con funzioni di evidenziazione della sintassi e un ambiente di esecuzione, e un file di aiuto che contiene l’intero testo del libro “Programming Ruby: The Pragmatic Programmer’s Guide”.

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Per installare Ruby, controllare la sezione Download, scegliere la versione che si desidera, e fare clic sul collegamento exe (sotto il nome della versione) per scaricare il programma di installazione. Utilizzare Esplora risorse per spostarsi dove è stato salvato il file exe e fare doppio clic su di esso per avviare l’installazione.

Ruby Installer è attualmente disponibile solo per la piattaforma Windows.

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Il software RubyGems

Guida alla programmazione con Ruby

Per quanto riguarda la manutenzione del software installato, per consentire cioè di tenere aggiornato il pacchetto, si può utilizzare il software  RubyGems  che ci consente di effettuare un aggiornamento delle librerie.  Per fare questo sarà necessario aprite la console di Rails ed utilizzare il comando:

 gem update -y

Il software RubyGems permette di scaricare facilmente, installare e utilizzare pacchetti software relativi al linguaggio di programmazione ruby sul nostro sistema. Il pacchetto software è chiamato “gems” (gemme) in quanto contiene un pacchetto di librerie di applicazione Ruby.

ruby

Il software RubyGem è liberamente scaricabile dal sito:

http://rubygems.org/

dove peraltro è possibile reperire una nutrita documentazione e un aiuto in linea.

Le “gemme” possono così essere utilizzate per ampliare o modificare le funzionalità delle applicazioni Ruby. Comunemente sono usate per distribuire funzionalità riutilizzabili che vengono condivise con altri Rubysti per l’uso nelle loro applicazioni e librerie. Alcune gemme forniscono utilità da riga di comando per automatizzare le attività e velocizzare il lavoro.

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