La programmazione ad oggetti in Java

Programmare con JavaLa programmazione orientata agli oggetti rappresenta una tecnica di programmazione molto robusta ma allo stesso tempo particolarmente attenta alle esigenze del programmatore. Il suo successo si deve al fatto che il software realizzato con tale tecnica si è dimostrato molto longevo, grazie alla sua riusabilità garantita dalla presenza degli oggetti.

Nel dare una definizione di oggetto possiamo semplicemente riferirci a una regione di memoria allocata; ma d’altra parte poiché nei linguaggi di programmazione le variabili sono utilizzate per accedere agli oggetti, allora gli oggetti e le variabili si scambiano naturalmente i ruoli. C’è allora da precisare che fin tanto che un’area di memoria non è allocata non sarà possibile parlare di un oggetto.

Possiamo dire quindi che un oggetto è un’istanza di una classe, in quanto unico (caratterizzato da una propria identità) e separato da altri oggetti, con i quali peraltro può comunicare.

java

Gli oggetti, possono essere formati da altri oggetti, ognuno dei quali individuato quale singolo componente che a sua volta potrebbe essere costituito da ulteriori oggetti; in questa definizione a cascata è necessario però arrivare alla radice della struttura che deve necessariamente essere costituita da oggetti atomici.

La programmazione ad oggetti si basa su concetti totalmente nuovi rispetto a quelli su cui si fonda la programmazione strutturata, e per ottenere i benefici garantiti da tale tecnologia è necessario tenere ben presente alcuni principi.

Molti programmatori, si avvicinano a tale tecnica attraverso un approccio sbagliato, dovuto ai retaggi acquisiti con la programmazione strutturata che li porta ad associare le classiche procedure e funzioni ai metodi della programmazione orientata agli oggetti; cosicché ad esempio le variabili globali diventano le variabili di classe.

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