Tag Archives: ruby array

Installare Ruby su Linux II

Guida alla programmazione con Ruby

Dopo aver eseguito il comando visto nell’articolo precedente dovremmo aver creato la directory pacch/. Fatto questo sarà necessario spostarsi nella directory appena creata utilizzando il seguente comando:

cd pacch

quindi procederemo con il comando:

./configure

che genera automaticamente il file-make. Quindi attraverso:

make

eseguiremo la compilazione generando i file eseguibili; ed infine con:

make install

installeremo gli eseguibili e gli altri file necessari nella loro destinazione prevista per il funzionamento; l’ultima fase deve essere eseguita con i privilegi dell’utente root.

È opportuno precisare che tali procedure possono in alcuni casi essere molto lunghe, quindi conviene eseguirle in background in modo da dedicarci nel frattempo ad altro.

ruby

Una volta installato l’interprete Ruby sarà necessario installare RubyGems che rappresenta un sistema di gestione per librerie ed applicazioni scritte in Ruby.  Il software è scaricabile dal sito:

http://rubygems.org/

consultando la sezione Download . Una volta scaricato sarà necessario eseguire l’estrazione e dopo essersi spostati nella directory che lo contiene impartire il seguente comando:

ruby setup.rb

che ci consentirà di installare il tutto. Fatto questo per eseguire una verifica sulla corretta installazione potremo utilizzare il comando gem, ad esempio provando i comandi gem list o gem help.

CONTINUA …….

LINK DI APPROFONDIMENTO PER L’ARGOMENTO:

Installare Ruby su Linux

Guida alla programmazione con Ruby

Per installare Ruby su Linux, bisogna preventivamente verificare che Ruby non sia già installato nel proprio sistema, per fare questo basterà quindi scrivere in una finestra di terminale il comando:

 which ruby

Se il risultato prodotto è del tipo:

/usr/bin/which: no ruby in (…)

sarà necessario installare Ruby, altrimenti sarà necessario verificare la versione presente sul nostro computer digitando il seguente comando:

ruby -v

e nel caso risultasse obsoleta procedere ad un aggiornamento della versione.

Fatto questo, la prima cosa da fare è procurarsi una versione funzionante di Ruby; l’interprete è disponibile per piattaforme Linux in diversi package managers:

  • apt-get;
  • yum;
  • rpm;
  • etc.

la scelta del pacchetto ricadrà su quello compatibile con la distribuzione Linux installata sul proprio computer.

Utilizzando una versione di Ruby fornita dalla propria distribuzione è possibile ottenere aggiornamenti in linea con il resto del sistema. Di contro capita poi che la versione pacchettizzata non rappresenti l’ultima release; in tali condizione è necessario ricorrere all’installazione da sorgenti che possono essere recuperati dal seguente url :

ftp://ftp.ruby-lang.org/pub/ruby/

Una volta recuperati i sorgenti dell’ultima versione stabile si procederà ad effettuare un’installazione standard con il classico approccio che prevede una serie di passi.

ruby

Come prima cosa procederemo a estrarre l’archivio compresso attraverso il seguente comando:

tar xzvf pacch.tar.gz

che scompatta il pacchetto tar.gz e di solito crea una struttura ad albero più o meno articolata in sottodirectory, dove nella directory principale di questa struttura si trovano:

  • uno o più file di documentazione (‘readme’, ‘install’, ecc.) che servono per ricordare il procedimento corretto per ottenere la compilazione;
  • uno o più script preparati per facilitare questo procedimento;
  • il file-make (o makefile).

Continua ………

LINK DI APPROFONDIMENTO PER L’ARGOMENTO:

Installare Rails

Guida alla programmazione con Ruby

Vediamo allora quali sono le procedure da seguire per installare Rails sul nostro computer: dopo aver scaricato ed installato l’interprete Ruby ed il software RubyGems ci serviremo proprio di questo componente per installare Rails sul nostro computer.

RubyGems rappresenta un gestore di pacchetti per il linguaggio di programmazione Ruby che fornisce un formato standard, per distribuire i programmi e le librerie scritti in Ruby, chiamato gems (gemme), è inoltre uno strumento progettato per facilitare la gestione dell’installazione di componenti aggiuntive e per la loro distribuzione.

Basterà allora aprire il prompt dei comandi Dos e dopo aver verificato di avere una connessione internet attiva, sarà necessario impartire il seguente comando:

gem install rails -y

in questo modo l’installazione del framework sarà gestita in maniera automatica ed indipendente da RubyGems senza richiedere ulteriore collaborazione da parte nostra. Alla fine della procedura ci accorgeremo di avere un ambiente perfettamente funzionante.

Per essere completamente operativi sarà allora necessario installare un Database manager. Possiamo a tal proposito ancora una volta servirci di RubyGems attraverso il quale è possibile scaricare un pacchetto precompilato che include SQLite che rappresenta una libreria software scritta in linguaggio C che implementa un DBMS SQL incorporabile all’interno di applicazioni. Ancora una volta aprire il prompt dei comandi Dos e digitare il seguente comando:

gem install sqlite3-ruby

si otterrà in questo modo il seguente risultato:

Attempting local installation of 'sqlite3-ruby'
Local gem file not found: sqlite3-ruby*.gem
Attempting remote installation of 'sqlite3-ruby'
Select which gem to install for your platform (i386-mswin32)
1. sqlite3-ruby 3.3.10 (mswin32)
2. sqlite3-ruby 1.1.0 (ruby)
3. sqlite3-ruby 1.0.1 (ruby)
4. sqlite3-ruby 1.0.1 (mswin32)
5. sqlite3-ruby 1.0.0 (mswin32)
6. sqlite3-ruby 1.0.0 (ruby)
7. sqlite3-ruby 0.9.0 (ruby)
8. sqlite3-ruby 0.9.0 (mswin32)
9. sqlite3-ruby 0.6.0 (ruby)
10. sqlite3-ruby 0.5.0 (ruby)
11. Cancel installation

come è possibile verificare, dal codice appena riportato, ci viene chiesto quale pacchetto si desidera installare, basterà allora premere 1 per scegliere il pacchetto più appropriato, cioè quello più recente per Win32.

ruby

In questo modo avremo aggiunto alla nostra installazione un database generico, resta inteso che potremo procedere all’istallazione di un qualsiasi DBMS salvo ricostruire i ponti separatamente con Ruby.

Indipendentemente dalla metodologia adottata avremo in definitiva installato tutto il software per iniziare a realizzare delle applicazioni web con Ruby.

LINK DI APPROFONDIMENTO PER L’ARGOMENTO:

Installare Ruby

Guida alla programmazione con Ruby

Il secondo metodo per l’istallazione del software necessario, per programmare in Ruby su piattaforma Rails, prevede invece l’installazione individuale dell’interprete  Ruby e del Framework Rails. Sarà allora necessario procurarsi il one-click installer, che rappresenta un classico file di Setup per Windows, la cui installazione richiede soltanto di cliccare sul bottone Avanti per un certo numero di volte. La versione corrente del file è la 2.0.0 ed è rilasciata il 11 Maggio 2011, ed è disponibile al seguente url:

http://rubyinstaller.org/

RubyInstaller è un programma di installazione per Windows che contiene il linguaggio Ruby stesso, dozzine di estensioni e pacchetti, RubyGems, un editor di testi (SciTE), con funzioni di evidenziazione della sintassi e un ambiente di esecuzione, e un file di aiuto che contiene l’intero testo del libro “Programming Ruby: The Pragmatic Programmer’s Guide”.

ruby

Per installare Ruby, controllare la sezione Download, scegliere la versione che si desidera, e fare clic sul collegamento exe (sotto il nome della versione) per scaricare il programma di installazione. Utilizzare Esplora risorse per spostarsi dove è stato salvato il file exe e fare doppio clic su di esso per avviare l’installazione.

Ruby Installer è attualmente disponibile solo per la piattaforma Windows.

LINK DI APPROFONDIMENTO PER L’ARGOMENTO:

Il software RubyGems

Guida alla programmazione con Ruby

Per quanto riguarda la manutenzione del software installato, per consentire cioè di tenere aggiornato il pacchetto, si può utilizzare il software  RubyGems  che ci consente di effettuare un aggiornamento delle librerie.  Per fare questo sarà necessario aprite la console di Rails ed utilizzare il comando:

 gem update -y

Il software RubyGems permette di scaricare facilmente, installare e utilizzare pacchetti software relativi al linguaggio di programmazione ruby sul nostro sistema. Il pacchetto software è chiamato “gems” (gemme) in quanto contiene un pacchetto di librerie di applicazione Ruby.

ruby

Il software RubyGem è liberamente scaricabile dal sito:

http://rubygems.org/

dove peraltro è possibile reperire una nutrita documentazione e un aiuto in linea.

Le “gemme” possono così essere utilizzate per ampliare o modificare le funzionalità delle applicazioni Ruby. Comunemente sono usate per distribuire funzionalità riutilizzabili che vengono condivise con altri Rubysti per l’uso nelle loro applicazioni e librerie. Alcune gemme forniscono utilità da riga di comando per automatizzare le attività e velocizzare il lavoro.

LINK DI APPROFONDIMENTO PER L’ARGOMENTO:

La consolle di Rails

Guida alla programmazione con Ruby

La consolle di Rails  è caratterizzata in alto a sinistra da un quadratino con una I che ci consente di accedere al menu di InstantRails, da due bottoni che permettono di avviare/fermare/riavviare Apache e MySql ed infine da una area di testo nella parte centrale che ospita il log delle operazioni effettuate.

ruby

Cliccando sul bottone con la scritta I e seguendo il percorso  Rails Applications è Manage Rails Applications si potranno controllare le applicazioni già presenti nel framework e dopo averle selezionate si potranno avviare, potendo in questo modo lavorare sui file oppure aprirne la console di lavoro.

Sarà oltremodo possibile impostare le variabili d’ambiente, in maniera corretta, utilizzando il pannello di controllo di Rails, cliccando sul bottone individuato da una I e scegliendo in seguito Rails Applications quindi Open Ruby Console Window.

In questo modo in occasione di ogni accesso le variabili verranno impostate correttamente, e l’utente si troverà nella directory rails_apps  nella quale sarà possibile creare delle applicazioni web dopo aver consultato degli esempi.

LINK DI APPROFONDIMENTO PER L’ARGOMENTO:

Come aggiungere un path alla variabile di ambiente

Guida alla programmazione con Ruby

Attraverso InstantRails, l’interprete Ruby non viene integrato nel sistema cioè non vengono modificate le variabili d’ambiente né il registro di configurazione. Questo vuole dire che, utilizzando InstantRails, per poter usare Ruby da riga di comando si dovranno aggiungere manualmente alcune funzioni aggiuntive, in particolare sarà necessario modificare la variabile d’ambiente path aggiungendo il percorso della directory contenente Ruby:

C:\InstantRails\ruby\bin

Ricordiamo che per impostare una variabile d’ambiente dovremo seguire la procedura seguente:

  • tasto destro su “Risorse del Computer”, cliccare su proprietà.
  • Selezionare il tab “avanzate” e cliccare su “variabili d’ambiente”.
  • Tra le “variabili di sistema” (o se preferite tra le “variabili utente”), selezionare la variabile PATH e cliccare su “modifica”.
  • Spostarsi nella casella “valore variabile” e portarsi con il cursore alla fine della riga. Se non c’è già, aggiungere un “;” (punto e virgola).
  • Infine aggiungere il percorso
  • Cliccare su OK e l’installazione è terminata.

ruby

A questo punto sarà opportuno creare una nuova variabile d’ambiente chiamata RUBYOPT con valore rubygems, la quale farà si che Ruby provveda sempre a caricare il supporto per i pacchetti installati da RubyGems.

Per fare questo aprire la finestra mostrata nelle Figura e cliccare sul bottone Nuova, quindi inserire nome e valore come indicato in precedenza.

LINK DI APPROFONDIMENTO PER L’ARGOMENTO:

Come installare InstantRails

Guida alla programmazione con Ruby

In questa lezione vedremo come installare InstantRails sul nostro computer per poter essere operativi da subito nella programmazione in ambiente Ruby. InstantRails rappresenta un pacchetto autoinstallante, che contiene:

  • Ruby e RubyGems;
  • Rails;
  • Apache;
  • MySQL;
  • PhpMyAdmin.

Infine il pacchetto prevede una serie di applicazioni web dimostrative. Il pacchetto, che naturalmente è distribuito liberamente è scaricabile dal sito RubyForge che rappresenta la casa di tutti i progetti open sources realizzati con Ruby. Il sito è disponibile al seguente url:

http://instantrails.rubyforge.org/

nella pagina che si apre sarà possibile ricavare delle informazioni aggiuntive sull’intero pacchetto, scaricare la versione aggiornata del pacchetto e consultare numerose guide che ci aiuteranno nella procedura di installazione.

ruby

Una volta scaricato il pacchetto in versione compressa, sarà necessario estrarre il file eseguibile in una directory a scelta e lanciarlo (InstantRails.exe). È importante sottolineare che InstantRails non supporta cartelle il cui nome contenga degli spazi, quindi un percorso del tipo C:\Program Files\ non risulterebbe idoneo; si consiglia a tal proposito di installare il software nella cartella C:\InstantRails\.

Gli utilizzatori del OS Windows Vista dovranno preventivamente effettuare un click destro sul file e selezionare la voce esegui come amministratore per acquisire i permessi per l’installazione del software.

Alla fine della procedura di installazione verrà aperto il pannello di controllo di Rails dal quale sarà possibile verificare se il tutto è proseguito senza intoppi.

LINK DI APPROFONDIMENTO PER L’ARGOMENTO:

Installazione di Ruby on Rails su Windows

Guida alla programmazione con Ruby

In informatica, l’installazione è la procedura di copia sulla macchina e di configurazione di un software. Generalmente il software viene distribuito sotto forma di pacchetto di file compressi che comprende un’interfaccia che ne facilita e automatizza l’installazione (installer).

L’installazione crea delle cartelle sul disco dove sono contenuti tutti i file utilizzati per la configurazione del programma, i collegamenti per facilitarne l’esecuzione e scrive i necessari parametri di configurazione.

Sia Ruby che il framework Rails supportano il sistema operativo Windows, anzi le performance che manifestano sono a dir poco eccellenti, anche se il sistema nativo del Ruby è come sappiamo Linux. Inoltre il fatto che Rails contenga al suo interno un Web server integrato ci permette di iniziare a lavorare da subito con il framework senza avvertire la necessità di installare sistemi importanti quali Apache.

Ci sono essenzialmente due modi per installare Rails: il primo è piuttosto veloce e sfrutta la possibilità che offrono tutti gli applicativi Windows di utilizzare delle procedure di installazione automatizzate, i cosiddetti installer, attraverso i quali la fase di installazione del software si riduce da parte dell’utente alla necessità di dover cliccare, una serie di volte su dei bottoni con la scritta avanti. In questo caso la cosa risulta particolarmente vantaggiosa in quanto con un solo file si riesce ad installare tutto il software necessario per poter essere immediatamente operativi.

installare ruby

Il secondo metodo, leggermente più complesso, richiede che siano installati i componenti software separatamente; in questo modo il tempo perso per eseguire tutte le procedure, che comunque sfrutteranno gli installer, sarà compensato dalla possibilità di personalizzare l’installazione e di assumere una maggiore controllo su quello che viene aggiunto sul nostro computer.

LINK DI APPROFONDIMENTO PER L’ARGOMENTO:

Il software per programmare in Ruby

Guida alla programmazione con Ruby

Vediamo innanzitutto quale software dobbiamo prima procurarci e quindi installare sulla nostra macchia per poter iniziare a programmare con Ruby on Rails. I pacchetti che dovremo installare sono:

  1. l’interprete Ruby;
  2. il framework Rails;
  3. il database MySQL.

 ruby software

L’interprete Ruby consentirà la traduzione del nostro codice Ruby in un linguaggio comprensibile al nostro computer e che gli permetterà di eseguire le istruzioni in esso contenute. La versione corrente dell’inteprete Ruby è la 1.8.6 che rappresenta quella stabile ed è per questo che negli esempi che ci accompagneranno nei capitoli successivi ci riferiremo a tale versione.

Per poter realizzare poi delle applicazioni web ci serviremo del framework Rails che come già indicato è stato interamente scritto in Ruby; la versione corrente del framework è la 2.0.2 che rappresenta anche quella stabile.

Infine MySQL è un Database management system (DBMS) relazionale, composto da un client con interfaccia a caratteri e un server, entrambi disponibili sia per sistemi Unix come GNU/Linux che per Windows. Dal 1996 supporta la maggior parte della sintassi SQL e si prevede in futuro il pieno rispetto dello standard ANSI. Possiede delle interfacce per diversi linguaggi, compreso un driver ODBC, due driver Java e un driver per Mono e .NET.

Il codice di MySQL viene sviluppato fin dal 1979 dalla ditta TcX ataconsult, adesso MySQLAB, ma è solo dal 1996 che viene distribuita una versione che supporta SQL, prendendo spunto dal prodotto mSQL. Il codice di MySQL è di proprietà della omonima società, viene però distribuito con la licenza GNU GPL oltre che con una licenza commerciale.

Fino alla versione 4.0, una buona parte del codice del client era licenziato con la GNU LGPL e poteva dunque essere utilizzato per applicazioni commerciali. Dalla versione 4.1 in poi, anche il codice dei client è distribuito sotto GNU GPL. Esiste peraltro una clausola estensiva che consente l’utilizzo di MySQL con una vasta gamma di licenze libere.

In tutti e tre i casi possiamo tranquillamente scaricare il software dalla rete, in quanto la programmazione con Ruby on Rails è tutta open sources e quindi liberamente scaricabile su internet dove possiamo trovare dei siti che oltre a fornire procedure dettagliate per il download della versione corrente del software forniscono anche una soddisfacente documentazione.

Naturalmente prima di scaricare le versioni del software dovremo informarci sul tipo di macchina a nostra disposizione e sul sistema operativo su di essa installato. Ricordiamo però che Ruby è disponibile praticamente per tutti i sistemi operativi in circolazione.

LINK DI APPROFONDIMENTO PER L’ARGOMENTO:

Lo sviluppo del framework Rails

Guida alla programmazione con Ruby

Rails è stato sviluppato sulla base dei risultati conseguiti da piattaforme già presenti sul mercato e testate lungamente dagli sviluppatori; si può dire che Rails nasce dall’esigenza di trovare delle soluzioni ai problemi maggiormente riscontrati nell’utilizzo di tali strumenti.

In definitiva diventa una piattaforma indipendente dopo aver affrontato dei problemi reali ed ottenuto delle soluzioni pratiche.

Il legame che esiste tra Rails ed il linguaggio con il quale è stato scritto, cioè Ruby, che come abbiamo visto rappresenta un linguaggio completamente ad oggetti espressivo e potente, risulta praticamente indissolubile, motivo per cui l’utilizzo del framwork Rails con altri linguaggi non ha motivo di esistere.

Lo sviluppo di Rails è stato condotto seguendo in maniera rigida l’architettura MVC (Model-View-Controller) con questo si vuole specificare che un’applicazione web creata attraverso l’utilizzo del framework si basa essenzialmente su tre oggetti:

  • Model
  • View
  • Controller

Vediamo allora di spiegare cosa rappresentano analizzandoli nel dettaglio.

framework rails

Nelle applicazioni web costruite su questa architettura il modello (Model) si compone di classi che possono essere paragonate alle classiche tabelle caratteristi-che dei database. Tali classi derivano da un software chiamato ActiveRecord che dalle tabelle di un database permette di creare degli oggetti; tali oggetti ci consen-tono poi di manipolare i dati senza la necessità di utilizzare codice SQL.

In questo modo il software ActiveRecord rende la maggior parte delle funzioni indispensabili automatiche, e quindi il collegamento ad un database o le relazioni tra le tabelle, divengono semplici utilizzando delle dichiarazioni contenute all’interno del model-lo.

L’oggetto View rappresenta la vista con la quale i dati, acquisiti dal database, vengono presentati all’utilizzatore, nel caso di un’applicazione web sotto forma di pagine html. Attraverso Rails è possibile utilizzare gli stessi oggetti, in diverse pa-gine, come ad esempio menu, banner, costruendo dei template contenenti quindi frammenti di codice richiamati da oggetti.

L’oggetto Controller infine replica agli input forniti dall’utilizzatore, quindi manipola i dati acquisiti attraverso l’oggetto Model e li rende visibili attraverso l’oggetto View. Tale operazione è resa possibile grazie all’utilizzo del browser. Il controller deriva da un software chiamato ActionPack, attraverso il quale vengono forniti i metodi richiesti del browser.

LINK DI APPROFONDIMENTO PER L’ARGOMENTO: